Ispirato da Srila Shyam Das Baba


IN OCCASIONE DI GUṆḌICĀ MANDIRA-MARJANA
DI ŚRĪ ŚRĪMAD BHAKTI VIJÑĀNA BHĀRATĪ GOSVĀMĪ MAHĀRĀJA
Oggi, 26 giugno 2025, si celebra Guṇḍicā Mandira-Marjana, la pulizia del tempio di Guṇḍicā. Di seguito, in onore a questo tithi, pubblichiamo un estratto della sezione Domande e Risposte di 'Viśuddha Caitanya-vāṇī Volume I' di Śrī Śrīmad Bhakti Vijñāna Bhāratī Gosvāmī Mahārāja.
Domanda: Qual è il significato del passatempo di Sri Caitanya Mahāprabhu nel pulire il Guṇḍicā Mandira il giorno prima del festival del Ratha-yātrā?
Śrīla Bhāratī Gosvāmī Mahārāja: prima di Sri Caitanya Mahāprabhu, i devoti non eseguivano mai Guṇḍicā Mandira-marjana; era responsabilità dei servitori del re preparare il tempio per Sri Jagannāthadeva, e nessuno si rese mai conto che questo servizio era in realtà dovere dei devoti. Ma Sri Mahaprabhu pensò: "Come devoti del Signore, è nostra responsabilità preparare il tempio per il Suo arrivo."
Il giorno prima dell'inizio del festival del Ratha-yātrā, quando tutti erano riuniti a Gambhīrā, Śrīman Mahāprabhu informò i suoi antaraṅga-parikara - non persone comuni, ma piuttosto solo quei devoti avanzati vicino al Suo cuore - che sarebbero presto andati tutti con Lui a pulire il tempio di Guṇḍicā. L'atto di pulire è generalmente un affare piuttosto sporco, ed è quindi degno di nota il fatto che Śrīman Mahāprabhu non istruì questi devoti ad indossare vestiti vecchi. Tutti invece, indossavano abiti nuovi. La loro mentalità era: “Poiché pulire il tempio del Signore è un sevā molto speciale, dovremmo indossare abiti nuovi. Come potremmo svolgere un servizio così importante con abiti vecchi e sfilacciati?"
Prima di andare, Śrīman Mahāprabhu donò personalmente ghirlande e candana a ciascun devoto presente, poiché considerava adorabile chiunque manifestasse il desiderio di servire il Signore. Seguendo Śrīman Mahāprabhu al Guṇḍicā Mandira, i devoti pulirono il tempio come se stessero pulendo il loro cuore. Śrīla Kṛṣṇadāsa Kavirāja Gosvāmī ha usato due parole per descrivere lo stato del tempio al termine delle pulizie: śītala e nirmala. Nirmala, significa "immacolato" o "chiaro", e śītala significa "fresco" o "rilassante". Il tempo a Purī è piuttosto caldo al tempo del Ratha-yātrā, e quindi non solo pulirono il tempio, ma lo prepararono in modo tale che il Signore si sentisse rinfrescato e rilassato mentre rimaneva lì.
Nel suo commentario alla descrizione del guṇḍicā-mandira-marjana-līlā, al dodicesimo capitolo del Madhya-līlā della Sri Caitanya-caritāmṛta, Śrīla Prabhupāda Bhaktisiddhānta Sarasvatī Ṭhākura ha rivelato i significati profondi di questo passatempo. Lì ha descritto i vari tipi di "sporcizia" che si trovano nel cuore di un sādhaka, così come il processo di purificazione che un sādhaka deve seguire se, ispirato dall'associazione dei sādhu, desidera invitare il Signore a sedersi nel suo cuore.
Srīla Prabhupāda ha scritto che la vera "sporcizia" nel cuore di un sādhaka è il desiderio di ottenere dharma, artha, kāma e mokṣa, e che deve essere accuratamente ripulito prima che il Signore possa sedervici. Coloro che insegnano falsamente che ci si può purificare perseguendo questi obiettivi (dharma, artha, kāma e mokṣa), seguendo yogamārga, jñāna-marga, tapa-mārga, siddhi-mārga o qualsiasi altro percorso, lo fanno con la massima matsaratā (ostilità). Questa matsaratā è diretta non solo verso gli altri, ma anche verso se stessi. Sri Caitanya Mahāprabhu ha spiegato molto chiaramente che il cuore viene purificato solo attraverso la bhakti, o svolgendo un amorevole servizio devozionale a Bhagavān e ai Suoi devoti. Non c'è altro modo.
Una volta Śrīla Bhakti Kumuda Santa Gosvāmī Mahārāja accompagnò i devoti della Srī Caitanya Gauḍīya Maṭha nella loro osservanza del Guṇḍicā Mandira-marjana. Stava conducendo un gruppo di devoti al tempio di Guṇḍicā, quando vide un certo numero di devoti che pulivano il tempio con piccole scope. Li castigò immediatamente: “Cosa state facendo? Per quale scopo siete venuti qui? Pensate che sia possibile per voi, di fatto, pulire anche le aree più piccole di questo tempio, o che trarrete del beneficio dal prendere semplicemente una scopa in mano spostando lo sporco qua e là? Qual è la vostra vera intenzione? Questo non è un posto per persone che non possiedono nemmeno una vaga idea di cosa sia un atteggiamento di servizio. Sarebbe meglio per voi tornare a casa invece di stare qui a compiere sforzi inutili. I veri devoti sono disturbati nel vedere tali vuoti spettacoli di sentimenti ed emozioni. Anche se non siete in grado di eseguire alcun servizio, dovreste aiutare coloro che stanno effettivamente servendo comportandovi correttamente.”
Jay! Guṇḍicā Mandira Ki-jay!!
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Tradotto dal team di Bhaktiyoga.it