Ispirato da Srila Shyam Das Baba


IN OCCASIONE DI HERĀ PAÑCAMĪ
DI ŚRĪ ŚRĪMAD BHAKTI VIJÑĀNA BHĀRATĪ GOSVĀMĪ MAHĀRĀJA
Oggi, 01 luglio 2025, si celebra Herā Pañcamī. Di seguito, in onore a questo tithi, pubblichiamo un estratto di una sessione di domande e risposte dei devoti con Śrīla Bhakti Vijñāna Bhāratī Gosvāmī Mahārāja del 6 luglio 2016.
SCAMBI AMOREVOLI TRA LAKṢMĪ E JAGANNĀTHA
I seguaci del vidhi-mārga vedono che il Signore Jagannātha è andato a Guṇḍicā [promettendo a Lakṣmī che sarebbe tornato presto]. Dal momento che dopo cinque giorni non è ancora tornato, il quinto giorno Lakṣmī va a indagare, sebbene non lo riconduca indietro con la forza. Questo si chiama Herā Pañcamī ["Herā" significa vedere e "Pañcamī" è il quinto giorno del ciclo lunare].
Lakṣmī va in pompa magna su un palanchino lungo Badā Ḍanḍā (la Grand Road) sino a Guṇḍicā, accompagnata dalle sue servitrici, dagli elefanti, cavalli, torce e molti strumenti musicali. Ma una volta arrivata non le è permesso l'ingresso, poiché non possiede la qualifica per entrare a Vṛndāvana. L'ingresso di Lakṣmī a Guṇḍicā è bloccato. Questo la fa arrabbiare molto, di conseguenza rompe una parte del carro di Jagannātha [Nandighoṣa] e poi ritorna, di nascosto, prendendo vie secondarie attraverso Herā Gohiri Sāhi. Al suo ritorno, Lakṣmī siede su un bellissimo padiglione chiamato Chāhāni Manḍapa, di fronte al tempio, in attesa di vedere se Jagannātha [come marito premuroso] tornerà e la proteggerà o se ha rinunciato a lei.
Durante il Ratha-yātrā di ritorno, quando il Ratha si avvicina a Rājavādi, la residenza del padre di Lakṣmī, suo padre riceve suo genero e organizza che sua figlia lo incontri. Lakṣmī va lì, si incontra con il Signore e gli gira intorno. Quindi ritorna al tempio e chiude la porta. Non fa entrare Jagannātha nel tempio. Anche se da una parte chiude la porta del tempio, dall'altra parte continua a chiedere ripetutamente: "Qual è il sentimento del Signore?" [Questa interazione ha luogo quando tutti e tre i carri ritornano da Guṇḍicā e si trovano fuori dal Srī Mandira.] Le viene detto: "Non vi è alcuna reazione (vikāra) dal Signore nero (Kālā Ṭhākura). Ma il Signore anziano (Baḍā Ṭhākura — il Signore Balarāma) si presenta come se volesse attirare tutta Purī e affondarla nell'oceano.” Allora Lakṣmī [presa dalla paura] dice: “Chi ha ordinato di chiudere la porta per gli altri? Non ho mai dato tali ordini. Le porte sono chiuse solo per il Signore nero (Kālā Ṭhākura). Possiamo permettere a Sri Baladeva e a Subhadrā-devī di entrare.”
Quindi Lakṣmī pone una domanda quando qualcuno dall'esterno chiede di aprire la porta: “Chi sei? Da dove vieni?” In risposta, le viene detto: "Lui è il Signore." Lakṣmī ribatte: “Se è il Signore, come mai è fuori dal Suo palazzo reale? Il re, o il Signore, risiede sempre nel Suo palazzo reale." Allora il Signore risponde: “Avevo affidato a Lakṣmī la responsabilità di occuparsi del regno e dei sudditi, ma ha fallito. Quindi, per vedere se tutto procede bene, devo andare a controllare il regno.” [La porta non è ancora aperta poiché Lakṣmī è ancora arrabbiata.] Alla fine, per calmare Lakṣmī, il Signore dice: “Ho portato i rasagullā [un popolare dolce indiano a base di palline di formaggio imbevute di sciroppo zuccherino] per te dal Bengala e sārī da Benares.” Lui porta davvero quegli articoli, non è per dire. In onore a questo passatempo del ritorno chiamato Nilādri Vijaya, quel giorno vengono offerti rasagullā a Jagannātha. Altrimenti i rasagullā non vengono mai offerti a Jagannātha come bhoga all'interno del tempio.
Dopo ciò, Gli è permesso di entrare nel tempio. Coloro che seguono la maryādā-mārga amano solo tali passatempi. Quando Jagannātha sta aspettando fuori dal tempio, non gli viene offerta la bhoga convenzionale come viene offerta all'interno del tempio. Tale offerta si chiama niṣapuri prasāda. Condivide la frutta. Gli abitanti del villaggio offrono ciḍwā bhāṣā, preparati ammorbidendo ciḍwā (riso piatto) prima con acqua di cocco, poi aggiungono cocco, burro chiarificato, jaggery (forma tradizionale di zucchero non raffinato), chiodi di garofano, cannella e cardamomo. L’Anna-bhoga (riso, verdure, ecc.) non è offerta.
Durante questo periodo le donne locali osservano Lakṣmī-vrata, in cui non consumano cereali. Nella nostra maṭha di Purī, la khicaḍī viene distribuita come prasāda, ma queste donne non onorano la khicaḍī. Chiedono: "Prendete i cereali durante questo periodo?" Dato che fanno il Lakṣmī-vrata e Jagannātha non mangia cereali / riso, dicono: "Come possiamo prenderla?" Noi rispondiamo: "Non seguiamo le loro procedure; seguiamo il sentimento dell'adorazione di Vṛndāvana."
MAHPRABHU STABILISCE ENTRAMBI I SENTIMENTI - VIDHI E RĀGA
Ci sono due associati di Mahāprabhu: Śrīvāsa Paṇḍita e Svarūpa Dāmodara. Nel giorno di Herā-Pañcamī, Mahāprabhu istigò un dibattito tra Śrīvāsa Paṇḍita e Svarūpa Dāmodara per delineare chiaramente la differenza tra i due stati d'animo del servizio devozionale. Così Śrīvāsa Paṇḍita, che esibiva il sentimento opulento (maryādā-bhāva) dell’adorazione, glorificava il sentimento di Lakṣmī dicendo: “Guarda quant’è opulenta Lakṣmī-devī.” E Svarūpa Dāmodara rispondeva chiarendo la supremazia del sentimento delle vraja-gopī. Svarūpa Dāmodara disse a Śrīvāsa Paṇḍita: "Il sentimento di Vṛndāvana non lo capisci nemmeno."
Mahāprabhu ha insegnato usando Svarūpa Dāmodara e Śrīvāsa Paṇḍita come strumenti. Svarūpa Dāmodara è un Vraja-vāsī e Śrīvāsa Paṇḍita è un Purī-vāsī.
Non è possibile capire tutto ciò con i nostri sforzi; solo rimanendo con i praṇayi-bhakta, e sotto la loro guida, possiamo capire questo sentimento.
Jay! Herā Pañcamī Ki-jay!!
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Tradotto dal team di Bhaktiyoga.it