Ispirato da Srila Shyam Das Baba
IN OCCASIONE DELLA DIVINA SCOMPARSADI ŚRĪ GADĀDHARA PAṆḌITA
DI ŚRĪ ŚRĪMAD BHAKTI VIJÑĀNA BHĀRATĪ GOSVĀMĪ MAHĀRĀJA
Oggi, 25 giugno 2025, ricorre il giorno della divina scomparsadi Śrī Gadādhara Paṇḍita. Di seguito, in onore a questo tithi, pubblichiamo un estratto di un bhāva anuvāda della kathā data da Śrīla Bhakti Vijñāna Bhāratī Gosvāmī Mahārāja nel giorno della sua apparizione del 17 aprile 2010 e del 26 aprile 2017.
Il padre di Gadādhara Paṇḍita Gosvāmī fu Mādhava Miśra. Nacque a Beleti-grāma, nel distretto di Chittagong, l’attuale Bangladesh [Gadādhara Paṇḍita visse nel villaggio di Beleti fino ai dodici anni e poi si trasferì con la sua famiglia a Navadvīpa]. Quindi il nostro Paramagurujī, Śrī Śrīmad Bhaktisiddhānta Sarasvatī Ṭhākura, stabilì lì la Srī Gadāi Gaurāṅga Maṭha.
ACCETTARE L'INIZIAZIONE DA PUṆḌARĪKA VIDYĀNIDHI
Una volta Mukunda disse a Gadādhara Paṇḍita, "Oggi ti porterò ad incontrare un meraviglioso Vaiṣṇava," e portò Gadādhara Paṇḍita a incontrare Puṇḍarīka Vidyānidhi. Quando arrivarono, Gadādhara Paṇḍita fu confuso nel vedere Puṇḍarīka Vidyānidhi circondato da opulenti comfort mondani [tutto in lui dava l'impressione che fosse un uomo che viveva nel lusso e nel piacere]. Immediatamente sorse un dubbio nella mente di Gadādhara Paṇḍita: "Come si può essere un Vaiṣṇava se si sta godendo di tale opulenza?" Percependo il dubbio nella mente di Gadādhara Paṇḍita, Mukunda recitò uno śloka dello Śrīmad Bhāgavatam (3.2.23):
aho bakī yaṁ stana-kāla-kūṭaṁ
jighāṁsayāpāyayad apy asādhvī
lebhe gatiṁ dhātry-ucitāṁ tato 'nyaṁ
kaṁ vā dayāluṁ śaraṇaṁ vrajema
[Ahimè, dove troverò qualcuno più misericordioso di Colui che ha concesso la posizione di madre a un demone [Pūtanā] nonostante fosse un’infedele e avesse spalmato del veleno mortale sul suo seno?]
Appena Vidyānidhi sentì questa descrizione del servizio devozionale, iniziò a piangere incessantemente. Tutti i sintomi dell'amore estatico - come lacrime, brividi, sudore, perdita di coscienza, peli dritti e grida ad alta voce si manifestarono simultaneamente sul suo corpo. Rabbrividì così vigorosamente per l'amore estatico che persino dieci uomini non riuscirono a trattenerlo, e alla fine tutta la costosa parafernalia fu scaraventata a terra e si ruppe. Dopo aver manifestato sintomi estatici per qualche tempo in questo modo, rimase sul pavimento, incosciente.
Questo incidente dimostra che il vero darśana Vaiṣṇava non può essere ottenuto semplicemente osservando l'aspetto esteriore di un Vaiṣṇava.
Vedendo tutti questi sintomi estatici sul corpo di Puṇḍarīka Vidyānidhi, Gadādhara Paṇḍita si rese conto che Puṇḍarīka Vidyānidhi era un grande Vaiṣṇava. Preoccupato di aver commesso un'offesa a Puṇḍarīka Vidyānidhi, decise di accettare Puṇḍarīka Vidyānidhi come suo maestro spirituale, e così espiare la sua offesa.
Secondo il Gaura-gaṇoddeśa-dīpikā, Gadādhara Paṇḍita è Vṛṣabhānu-nandinī Śrīmatī Rādhārāṇī Stessa e Puṇḍarīka Vidyānidhi è il re Vṛṣabhānu di Vraja. In un certo senso, prese l'iniziazione da suo padre stesso.
IL SERVIZIO DI GADĀHARA PAṆḌITA A ṬOṬA-GOPINĀTHA
Prima che Caitanya Mahāprabhu accettasse il sannyāsa, ogni volta che veniva sopraffatto dall'amorevole estasi di kṛṣṇa-prema, Gadādhara Paṇḍita lo calmava delicatamente. Osservando questo, Śacī Mata chiese a Gadādhara Paṇḍita di rimanere sempre con Nimāi e di prendersi cura di Lui.
Più tardi, quando Caitanya-deva accettò il sannyāsa e decise di rimanere a Purī, Gadādhara Paṇḍita Gosvāmī decise di prendere kṣetra-sannyāsa. Kṣetra-sannyāsa si riferisce al voto di rimanere solo in un determinato luogo (kṣetra).
Una volta nel giardino chiamato Yameśvara-ṭoṭā, dove risiedeva Gadādhara Paṇḍita, Caitanya-deva trovò la divinità di Gopīnātha. Caitanya-deva disse a Gadādhara Paṇḍita Gosvāmī: “Ho trovato qualcosa di molto prezioso. L’accetterai?” Gadādhara Paṇḍita rispose: "È possibile che Tu possa desiderare di darmi qualcosa che non accetterei?" Così Gadādhara Paṇḍita iniziò a servire Ṭoṭā-gopīnātha. Poiché la divinità fu trovata in un giardino, divenne nota come ‘Ṭoṭā-gopīnātha’ [Ṭoṭā significa ‘giardino’ in Oriya).
Ogni giorno Caitanya-deva andava a Yameśvara-ṭoṭā per ascoltare Gadādhara Paṇḍita recitare lo Śrīmad Bhāgavatam. Anche se ascoltò la Dhruva-caritra e la Prahlāda-caritra da Gadādhara Paṇḍita più di 100 volte, non era ancora soddisfatto [non poteva placare la sua insaziabile sete di sentire di più]. Implorò: “Parla di più! Parla di più! " Una volta, Nityānanda Prabhu portò del buon riso dal Bengala come offerta a Ṭoṭā-gopīnātha. Con grande affetto, Gadādhara Paṇḍita preparò e offrì il riso a Gopīnātha. Nityānanda Prabhu doveva onorare il Gopīnātha prasāda lì quel giorno. All'improvviso Mahāprabhu arrivò e disse: “Gadādhara! Cos'è questo? Non c'è invito per Me?” E si unì allegramente a Gadādhara e Nityānanda per il prasādam. Cosa vediamo da questo passatempo? Che l'amore tra Mahāprabhu e Gadādhara era così profondo che non vi era la necessità di un invito formale.
SERVIRE IN SEPARAZIONE
Quando Caitanya-deva stava partendo per Vṛndāvana da Jagannātha Purī, anche Gadādhara Paṇḍita, incapace di sopportare l'imminente separazione, stava andando con Lui. Tuttavia, Mahāprabhu lo fermò, dicendo: "Hai preso kṣetra-sannyāsa, il tuo voto sarà infranto se verrai con Me." Gadādhara Paṇḍita disse: "Ovunque Tu sei è Jagannātha Purī. Quindi non mi importa di rinunciare al mio kṣetra-sannyāsa, verrò con Te."
Dopo un po' [al raggiungimento di Cuttack], vedendo che Gadādhara Paṇḍita non avrebbe ascoltato il Suo consiglio, Caitanya Mahāprabhu gli disse: "Hai infranto il tuo voto di kṣetra-sannyāsa arrivando così lontano. Ora, per favore, non dire altro e torna a Nīlācala. Mi condannerai se non lo fai."
Sentendo ciò, Gadādhara Paṇḍita non andò oltre ma svenne all'istante. Quindi tornò a Purī e continuò a servire Ṭoṭā-Gopīnātha.
IL PASSATEMPO DELLA SCOMPARSA DEL SIGNORE CAITANYA
Gadādhara Paṇḍita è un eterno associato del Signore. Gadādhara Paṇḍita non lasciò mai il servizio a Ṭoṭā-gopīnātha. Solo un devoto vero ottiene tale natura. Quando Sri Caitanya-deva decise di concludere i Suoi passatempi in questo mondo, Gadādhara Paṇḍita lo vide scomparire nel tempio di Gopīnātha. Sconvolto dal dolore, cominciò a piangere: "Ho perso Gauracānda nel tempio di Gopīnātha - ‘gauracānde harāinu gopīnātha mandire.’ Cosa farò adesso? Dove andrò?"
Coloro che erano in riva al mare videro il Signore scomparire nell'oceano. Coloro che erano nel tempio di Jagannātha, videro il Signore scomparire nel tempio di Jagannātha. Queste cose vanno oltre la comprensione dei nostri sensi. Questa è la divinità del Signore. Perché è impossibile? Dove tramonta il sole? Sei mai andato in un posto a vedere il tramonto? La gente va a Kanyākumārī per vedere il tramonto. Il sole tramonta nell'Oceano Indiano e nel Mar Arabico. Quando andiamo a Purī, anche lì vediamo il sole che sorge e tramonta. Alcune persone vanno anche alle Tiger Hills a Darjeeling per vedere il tramonto. Il sole tramonta alle Tiger Hills, a Purī o a Kanyākumārī? Dove tramonta? A Chandigarh le persone non vedono il tramonto? Quindi dove tramonta effettivamente? Allo stesso modo, è difficile comprendere i passatempi del Signore.
Quando Mahāprabhu se ne andò, Gadādhara Paṇḍita Gosvāmī fu così sopraffatto dalla separazione da Lui, che non riuscì più a leggere lo Śrīmad Bhāgavatam. Appena apriva il libro iniziava a piangere. Tutto il libro fu bagnato dalle sue lacrime. Di conseguenza, Gadādhara Paṇḍita divenne così fragile per la separazione che a stento si reggeva in piedi. Pertanto, divenne difficile per lui vestire e mettere la ghirlanda al Signore Gopīnātha. Vedendo la difficoltà del Suo devoto, il Signore Gopīnātha si sedette a gambe incrociate, così sarebbe stato più facile per Gadadhara Paṇḍita inghirlandarLo. Non vediamo questo tipo di divinità da nessuna parte.
LA ŚRĪ CAITANYA-CARITĀMṚTA SCRITTA DALLA MISERICORDIA DI GADĀDHARA PAṆḌITA
Gadādhara Paṇḍita accettò, tra gli altri, il figlio di Advaita Ācārya, Acyutānanda e Ananta Ācārya, come discepoli. Śrī Haridāsa Paṇḍita Gosvāmī, che aveva ordinato a Kṛṣṇadāsa Kavirāja Gosvāmī di scrivere la Śrī Caitanya-caritāmṛta, era discepolo di Ananta Ācārya. Quindi, in un certo senso, è per la misericordia di Gadādhara Paṇḍita, che oggi abbiamo la Srī Caitanya-caritāmṛta. Perché? Perché il discepolo del suo discepolo aveva dato l'ordine di comporre la Śrī Caitanya-caritāmṛta.
C'è persino un danta-samādhi [il samādhi del dente di Gadādhara Paṇḍita] a Vraja-maṇḍala. È situato vicino al tempio di Śrī Rādhā-ramaṇa.
Perciò oggi ricordo Srī Gadādhara Paṇḍita e prego per la sua misericordia.
Jay! Srī Gadādhara Paṇḍita Ki-jay!!
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Tradotto dal team di Bhaktiyoga.it