IN OCCASIONE DELLA DIVINA APPARIZIONE DI ŚRĪLA BHAKTYĀLOKA PARAMAHAṀSA MAHĀRĀJA

DI ŚRĪ ŚRĪMAD BHAKTI VIJÑĀNA BHĀRATĪ GOSVĀMĪ MAHARAJA

Oggi, 28 aprile 2025, ricorre il giorno della divina apparizione di Śrī Śrīmad Bhaktyāloka Paramahaṁsa Mahārāja, un caro discepolo di Śrīla Bhaktisiddhānta Sarasvatī Ṭhākura Prabhupāda. Di seguito è riportato un estratto delle sue glorie da 'I Miei Amati Maestri' di Śrī Śrīmad Bhakti Vijñāna Bhāratī Gosvāmī Mahārāja.

SERVIRE SIA IL GRANTHA-BHĀGAVATA CHE IL BHAKTA-BHĀGAVATA

Prima di accettare sannyāsa, Śrī Śrīmad Bhaktyāloka Paramahaṁsa Mahārāja era noto come Śrī Mahānanda Brahmacārī. Al tempo di Śrīla Prabhupāda, Śrī Mahānanda Brahmacārī gestiva (come manager) la Bhāgavata Press (la tipografia) di Kṛṣṇanagara, dedicata alla stampa delle edizioni dello Śrīmad-Bhāgavatam di Śrīla Prabhupāda. In realtà, il titolo "manager" non è adatto ai devoti, perché un devoto comprende che la sua posizione è sempre quella di servitore. Ma siccome i doveri di Śrī Mahānanda Brahmacārī erano esattamente come quelli di un manager, ci riferiamo a lui come tale. Organizzò tutto per la stampa dello Śrīmad-Bhāgavatam e delle altre pubblicazioni di Śrīla Prabhupāda.

Al servizio di queste pubblicazioni, Śrī Mahānanda Brahmacārī impiegò uno stenografo e un dattilografo. Una volta, il re di Nadīyā ebbe bisogno di stampare una pubblicazione, ma nessuno al suo servizio era in grado di battere a macchina o dettare. In risposta al bisogno del re, Śrī Mahananda Brahmacārī offrì i servizi dello stenografo e del dattilografo della Bhāgavata Press, e si offrì persino di stampare la pubblicazione, in quanto la Bhāgavata Press spesso prendeva clienti esterni.

Presentarono al re una pubblicazione impeccabile; non fu fatto nemmeno un singolo errore. Impressionato dall'alta qualità della sua pubblicazione e dalla cura con cui i devoti della Bhāgavata Press la produssero, il re decise che non avrebbe più inviato le sue pubblicazioni future a Calcutta per la stampa, ma avrebbe usato invece esclusivamente la Bhāgavata Press. In questo modo, alla fine la tipografia si guadagnò una reputazione favorevole grazie in parte agli sforzi di Śrī Mahananda Brahmacārī. Tutti nella zona sapevano che avrebbero potuto fidarsi completamente dell’abilità dei devoti della Bhāgavata Press, e se per caso veniva fatto qualche errore, la tipografia l’avrebbe immediatamente rettificato.

Un altro servizio di Śrī Mahānanda Brahmacārī era quello di acquisire proprietà per la maṭha. Poiché i suoi servizi gli richiedevano generalmente di raccogliere vari oggetti per la Gauḍīya Maṭha, gli fu assegnato il titolo di "Kenārāma", che significa "una persona che acquista di tutto." In questo caso, il titolo si applica a chi acquista tutto non per il proprio piacere, ma per il servizio del bhakta-bhāgavata, il devoto di Bhagavān.

INDICAZIONE SOTTILE, GRANDE SERVIZIO

Gli abitanti del villaggio di Campaka-haṭṭa a Navadvīpa possedevano un profondo senso di riverenza per Śrīla Prabhupāda, e alcuni di loro divennero persino suoi discepoli iniziati. Per questo rispetto che avevano, gli donarono una proprietà che comprendeva la precedente residenza di Jayadeva Gosvāmī. Attualmente, su questa proprietà, si trova la Śrī Gaura-Gadādhara Gauḍīya Maṭha. In quel villaggio c'era una persona locale stimata che aveva due figlie rimaste vedove di recente. Sfortunatamente, i suoceri delle figlie non erano disposti a consegnare le loro rispettive eredità, e così le due donne non furono in grado di mantenersi.

Quando Śrīla Prabhupāda venne a sapere della situazione che queste donne vivevano, disse semplicemente: "Come si manterranno?" Prendendo quest’apparentemente leggera domanda del suo gurudeva come un ordine, Mahānanda Brahmacārī visitò i tribunali locali di Rāṇāghāṭa e intentò causa contro i suoceri delle signore, e alla fine riuscì ad assicurargli le loro rispettive eredità.

SERVIZIO INTELLIGENTE

Śrīla Prabhupāda aveva un discepolo di nome Śrī Niśikānta Sanyāla, un professore del Ravensā College di Kaṭaka. Sebbene Śrī Niśikānta Sanyāl avesse tutta una famiglia da mantenere, offriva tutto il suo stipendio a Śrīla Prabhupāda anche dopo che Śrīla Prabhupāda gli disse: "Se continui a donarmi il tuo stipendio, allora come sopravviverà la tua famiglia? Sarebbe meglio se trattenessi qualcosa per il loro mantenimento."

Preoccupato per la famiglia, Śrīla Prabhupāda disse a Śrī Mahānanda Brahmacārī, "Poiché Niśikānta Sanyāla ci sta donando tutti i suoi guadagni, è nostra responsabilità prenderci cura della sua famiglia. Voglio che tu organizzi per il loro completo mantenimento." Per questo ordine, Śrī Mahānanda Brahmacārī si prese cura delle necessità della famiglia per molti anni. Organizzò qualunque cosa fosse necessaria nonché per l'istruzione e i matrimoni dei loro figli e di tutto il resto.

Esternamente, sembra che tale comportamento sia improprio; una persona rinunciata, in genere, non si cura dei bisogni di una famiglia gṛhastha, ma s’impegna invece al servizio di Śrī Hari, guru e Vaiṣṇava. Tuttavia, ci sono due considerazioni da fare in questa situazione. Innanzitutto, Śrīla Prabhupāda gli aveva dato l'ordine diretto di mantenere la famiglia, e non c'è mai alcun difetto nell'esecuzione delle istruzioni di śrī guru; piuttosto, al contrario, l'ordine di śrī guru è il dovere del discepolo. In secondo luogo, Śrī Mahānanda Brahmacārī organizzò tutto in modo intelligente in modo che non gli fosse mai richiesto di essere fisicamente presente per questi servizi. Delegando le responsabilità a varie persone, non dovette mai visitare la famiglia nemmeno una volta.

IL MIO SERVIZIO A LUI

Qualche tempo dopo la dipartita di Śrīla Prabhupāda, Śrī Mahānanda Brahmacārī acquistò un po' di terra a pochi passi da Gaṅgā-ghāta a Māyāpura, vicino a Kṣetrapāla Śiva. Tuttavia, dei rifugiati dal Bangladesh, iniziarono ad occupare quella terra rifiutandosi di andarsene. Agendo come suo esercito, un certo numero di devoti ed io riuscimmo a far allontanare quei rifugiati da quella terra.

Il confratello di Śrī Mahānanda Brahmacārī, Śrīla Bhakti Saurabha Bhaktisāra Gosvāmī Mahārāja, alla fine venne a Māyāpura cercando un posto dove stare, e così Śrī Mahānanda Brahmacārī gli diede metà della sua terra.

ACCETTARE SANNYĀSA

Un altro discepolo di Śrīla Prabhupāda, Śrīla Bhakti Svarūpa Parvata Gosvāmī Mahārāja, originario di Svarūpa Gañj, aveva una maṭha chiamata Vārṣabhānāvī-dayita Gauḍīya Maṭha a Udālā, Orissa, vicino al tempio Kṣīra-corā Gopīnātha. Dopo la sua scomparsa, molti devoti vollero che quella maṭha fosse data al mio Guru Mahārāja, Śrī Śrīmad Bhakti Dayita Mādhava Gosvāmī Mahārāja, per passare sotto lo stendardo della Śrī Caitanya Gauḍīya Maṭha.

Alla fine i discepoli di Śrīla Prabhupāda decisero che, poiché Śrī Mahananda Brahmacārī non aveva ancora un posto tutto suo, la Śrī Vārṣabhānāvī-dayita Gauḍīya Maṭha doveva essere data a lui, e che avrebbe dovuto prendere sannyāsa da Śrī Śrīmad Bhakti Rakṣaka Śrīdhara Gosvāmī Mahārāja. Lui accettò la proposta dei suoi confratelli, e da allora fu conosciuto come Śrī Bhaktyāloka Paramahaṁsa Mahārāja, l'ācārya della Vārṣabhānāvī-dayita Gauḍīya Maṭha di Udālā.

LA SUA ATTITUDINE DI SERVIZIO

Quando Guru Mahārāja accettò la responsabilità di acquistare il luogo di apparizione di Śrīla Prabhupāda a Purī, molti dei documenti richiesti erano in lingua Oriya. A quel tempo, c'era un devoto Oriya, Śrī Bhakti Sundara Sāgara Mahāraja, che risiedeva alla Śrī Vārṣabhānāvī-dayita Gauḍīya Maṭha. Guru Mahārāja chiese a Śrīla Paramahaṁsa Mahārāja: “Maharāja se per te non è un problema, vorremmo chiedere a Sāgara Maharāja di stare con noi per un po' di tempo per aiutarci nell’acquisto del luogo di apparizione di Śrīla Prabhupāda."

Paramahaṁsa Mahārāja rispose: “Non sono così egoista da ostacolare quest’importante servizio. Invierò sicuramente Śrī Sagara Maharāja con te, anche a costo di qualche inconveniente. È un grande onore e felicità per me compiere anche il più umile servizio per Śrīla Prabhupāda.”

Abbiamo visto personalmente come la specialità di Śrīla Paramahaṁsa Mahārāja era quella di essere incredibilmente affettuoso e semplice. Ogni volta che mi incontravo con lui, gli offrivo pieni aṣṭāṅga daṇḍavat-praṇāma. Ma benché fossi come un suo discepolo, mi abbracciava sempre. Lui non considerò mai nessuno come giovane, ma piuttosto rispettava tutti i devoti per il solo fatto che erano sulla via della bhakti.

ŚRĪ PARAMAHAṀSA MAHĀRĀJA ENTRA NEI NITYA-LĪLĀ

Composto sotto la direzione di Śrī Śrīmad Bhakti Pramoda Purī Gosvāmī Mahārāja

LA SUA APPARIZIONE

Pujyapāda Paramahaṁsa Mahārāja apparve nel 1893 in Sukla Pratipadā (il primo giorno della luna crescente) nel mese di Vaiśākha, una domenica, sotto la costellazione di Aśvinī. In altre parole, è nato durante la prima costellazione del primo mese dell'anno, nel primo giorno solare della settimana e durante il primo giorno lunare del mese.

IL GIOIELLO INESTIMABILE DELLA TERRA

Mahārāja era un Vaiṣṇava sempre assorto nel nāma-bhajana. Ha incarnato tutte le qualità Vaiṣṇava. Tutti i Vaiṣṇava sono davvero preziosi gioielli della Terra, perché ognuno è in grado di liberare l'universo intero. “Tāhā binā ratna-śunyā hôilô medinī — Medinī (la Terra) è rimasta priva di gioielli senza di lui."

ILLUMINATO DALLO SPLENDORE DELLA DEVOZIONE

Prima di accettare il rifugio del più adorabile Śrī Śrīla Prabhupāda, il nome di Mahārāja era "Mahendra." Una volta ricevuto dīkṣā, divenne noto come "Śrī Mahānanda Brahmacārī." Successivamente, Śrīla Prabhupāda gli conferì il titolo devozionale "Bhaktyāloka," che significa "illuminato dallo splendore della devozione." Dopo la scomparsa di Śrīla Prabhupāda, accettò sannyāsa da Śrīmad Bhakti Rakṣaka Śrīdhara Gosvāmī Mahārāja e il suo nome da sannyāsi divenne Śrīmad Bhaktyāloka Paramahaṁsa Mahārāja.

UN DESTINATARIO DELLA GENEROSA MISERICORDIA DI ŚRĪLA PRABHUPĀDA

Quando Mahārāja era un brahmacārī, il supremamente adorabile Prabhupāda gli affidò la Bhāgavata Press di Kṛṣṇanagara e, in seguito, la gestione della Śrī Caitanya Maṭha di Śrīdhama Mayapura. Compiendo tutti questi servizi con grande competenza, divenne il destinatario speciale della profusa misericordia di Śrīla Prabhupāda. È impossibile riempire il vuoto creato dall'assenza di un Vaiṣṇava così esemplare dedicato al puro bhajana.

IL SUO INSEDIAMENTO COME ĀCĀRYA

Dopo la scomparsa di Śrī Śrīla Bhakti Svarūpa Parvata Gosvāmī Mahārāja, il fondatore della Śrī Vārṣabhānavī-dayita Gauḍīya Maṭha, nello sviluppo suburbano di Udala del Mayura-Bhañja del distretto dell’Orissa, Śrīmad Mahānanda Brahmacārī fu insediato come ācārya della maṭha su proposta di pūjyapāda tridaṇḍi-svāmī Śrīmad Bhakti Gaurava Vaikhānasa Mahārāja e alla presenza di pūjyapāda tridaṇḍi-svāmī Śrīmad Bhakti Vicāra Yāyāvara Mahārāja, pūjyapāda tridaṇḍi-svāmī Śrīmad Bhakti Dayita Mādhava Mahārāja e altri confratelli, ognuno dei quali espresse la propria approvazione, nonché alla presenza dei discepoli e sostenitori di Śrīla Bhakti Svarūpa Parvata Gosvāmī Mahārāja. L’anno successivo, nel 1958, accettò sannyāsa e divenne noto come tridaṇḍi-svāmī Śrīmad Paramahamsa Mahārāja.

LE SUE ULTIME PAROLE

La notte prima che Śrīla Mahārāja lasciasse il corpo per entrare nei nitya-līlā, chiamò spesso, e ad alta voce, i nomi di nitya-līlā-praviṣṭa Śrī Śrīmad Bhakti Dayita Mādhava Mahārāja — il Fondatore-ācārya della Śrī Caitanya Gauḍīya Maṭha — e del discepolo di Śrī Mādhāva Mahārāja, e attuale presidente-ācārya, Śrīmad Bhakti Vallabha Tīrtha Mahārāja. Poiché nutriva un profondo affetto per entrambi, i loro nomi furono spesso sentiti pronunciare dalla sua bocca di loto anche in precedenza.

Estratti da articoli pubblicati nel

Śrī Caitanya-Vāṇī (Anno 23, Volume 10 e Anno 24, Volume 1)

Jay! Śrī Śrīmad Bhaktyāloka Paramahaṁsa Mahārāja Ki-jay!!

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Tradotto dal team di Bhaktiyoga.it