Ispirato da Srila Shyam Das Baba
IN OCCASIONE DELLA DIVINA SCOMPARSA DI ŚRĪLA LOKANĀTHA GOSVĀMĪ
DI ŚRĪ ŚRĪMAD BHAKTI VIJÑĀNA BHĀRATĪ GOSVĀMĪ MAHĀRĀJA
Oggi, 18 luglio 2025, ricorre il giorno della divina scomparsa di Śrīla Lokanātha Gosvāmī. Di seguito, in onore a questo tithi, pubblichiamo un estratto di un bhāva anuvāda dei discorsi di Śrīla Bhakti Vijñāna Bhāratī Gosvāmī Mahārāja del 15 aprile 2012, del 10 febbraio 2013, del 13 ottobre 2014 e del 5 novembre 2014.
Oggi è un tithi di buon auspicio. È il giorno della scomparsa di Śrīla Lokanātha Gosvāmī.
Sia gli āvirbhāva tithi (giorni di apparizione) che i tirobhāva tithi (giorni della scomparsa) dei Vaiṣṇava sono ugualmente adorabili; è quindi nostro dovere ricordare i Vaiṣṇava [specialmente nei loro giorni di apparizione e scomparsa]. Il loro ricordo è la nostra ricchezza e la loro dimenticanza è la nostra più grande sventura (vipada). Nessuno desidera il disastro o la calamità e quindi il loro ricordo diventa il nostro dovere essenziale.
I PRIMI GAUḌĪYA VAIṢṆAVA A RAGGIUNGERE VRṆDĀVANA
Śrīla Bhūgarbha Gosvāmī e Śrīla Lokanātha Gosvāmī provengono dal distretto di Jessore, in Bangladesh, ed erano imparentati l’un l’altro come zio e nipote. Sri Caitanya Mahaprabhu ordinò loro di andare a Vrindavana, pienamente consapevole del fatto che il Suo passatempo di accettare il sannyāsa avrebbe causato loro un immenso dolore. Quindi furono i primi Gauḍīya Vaiṣṇava ad andare a vivere a Vṛndāvana. Śrīla Rūpa Gosvāmī, Śrīla Sanātana Gosvāmī e Śrīla Gopāla Bhaṭṭa Gosvāmī arrivarono tutti più tardi. Nessuno conosceva o predicò le glorie di Vṛndāvana prima di loro. Sri Caitanya Mahāprabhu gli assicurò che si sarebbero incontrati di nuovo quando avrebbe visitato Vrindavana.
Dopo che Sri Caitanya Mahaprabhu prese il sannyāsa e andò a Purī, loro desiderarono incontrarLo lì. Quando sentirono la notizia che Śrīmān Mahāprabhu era già partito per l'India meridionale, andarono anche nell'India meridionale, ma poi nell'India meridionale furono informati che Śrīmān Mahāprabhu era già partito per Vṛndāvana. Nuovamente, quando raggiunsero Vṛndāvana, Mahāprabhu era già partito per Prayāga. Determinati a incontrarsi con Lui, si prepararono a partire anche per Prayāga, ma Mahāprabhu apparve loro in sogno e li istruì a rimanere a Vṛndāvana. In questo modo, a causa del loro intenso amore per Lui, tentarono di incontrarsi con Śrīmān Mahāprabhu in diverse occasioni.
SOGGIOGATO DAL SEVA
Śrīla Lokanātha Gosvāmī aveva promesso che non avrebbe mai accettato discepoli, perché dopo aver assegnato dīkṣā, se un discepolo commette peccati, il guru incorre in un sesto della parte di quei peccati, proprio come il re deve sostenere un sesto della porzione dei peccati commessi dai suoi sudditi. Per questo in Kali-yuga i re non possono rimanere "dhārmika" [religiosi o, in altre parole, senza peccato]. Questo è menzionato nella Manu-smṛti.
Śrīla Jīva Gosvāmī suggerì a Śrīla Narottama Dāsa Ṭhākura di rifugiarsi in Śrīla Lokanātha Gosvāmī. Non vedendo altre occasioni per servire Śrīla Lokanātha Gosvāmī e ottenere la sua grazia, Śrīla Narottama Dāsa Ṭhākura andava nella foresta nel cuore della notte per pulire l'area dove Śrīla Lokanātha Gosvāmī vi andava ad espletare i suoi bisogni. Con una scopa, Srīla Narottama Dāsa Ṭhākura puliva l'intera area e filtrava il fango con un panno, lasciando solo fango fine e morbido per pulirsi le mani.
Śrīla Lokanātha Gosvāmī fu stupito di trovare improvvisamente l'intera area così pulita, persino libera da foglie secche e pietre e piena di sabbia soffice. Poiché prima questo non accadeva, si chiese chi potesse esserci dietro. Volendo scoprirne il motivo, una notte Śrīla Lokanātha Gosvāmī rimase ad osservare. Vide allora un giovane ragazzo con una scopa, che a volte teneva vicino al petto in modo riverente e a volte toccava con la fronte, con cui puliva l'intera area. Śrīla Lokanātha Gosvāmī affrontò il ragazzo che si identificò come Narottama. “Sei un principe e ti impegni a fare un tale lavoro umile? A quale scopo? chiese Śrīla Lokanātha Gosvāmī. Il giovane Narottama spiegò: "Sto cercando la tua misericordia." A quel punto, il cuore di Srīla Lokanātha Gosvāmī si sciolse e decise di conferirgli dīkṣā. Ordinò a Narottama di fare prima il bagno e al suo ritorno gli diede i dīkṣā mantra. Che cosa successe al voto di Śrīla Lokanātha Gosvāmī di non accettare discepoli? Si sentì fortemente obbligato e soggiogato dal sevā di Srīla Narottama Dāsa Ṭhākura. Quale ideale dimostrò Narottama! Il sevā è così potente da soggiogare persino Bhagavān.
RĀDHĀ-VINODA RECIPROCA CON L’INTENSO DESIDERIO DI LOKANĀTHA
Śrīla Lokanātha Gosvāmī risiedeva a Khadīravana, sulle rive del Kiśorī-kuṇḍa [vicino al villaggio di Umrāo]. Lì provò un intenso desiderio di adorare Bhagavān nella sua forma di Divinità, così la sua adorabile Divinità, Śrī Rādhā-Vinoda, gli apparve [NOTA FINALE]. Da dove viene Bhagavān? Chi l'ha portato? Qualcuno può portare Bhagavān? Bhagavān disse: "Sono apparso di Mia volontà e ho molta fame." Bhagavān sta dicendo a Śrīla Lokanātha Gosvāmī, che si sosteneva solo con il mādhukarī (chiedere l'elemosina): "Sono affamato." Sopraffatto dall'estasi amorevole per aver sentito questo, Śrīla Lokanātha Gosvāmī preparò rapidamente la bhoga e Lo nutrì.
śrīmad-rādhā-vinodaika-sevā-sampat-samanvitam
padmanābhātmajaṁśrīmal-lokanātha-prabhuṁbhaje
(Bhakti-ratnākara 1.297)]
[Adoro Lokanātha Prabhu, il figlio di Padmanābha, la cui vita ruotava attorno alla ricchezza del servizio che possedeva per la sua divinità Rādhā-Vinoda.]
IL TEMPIO INUSUALE
Śrīla Lokanātha Gosvāmī fece un grande harināma jhola [una borsa di stoffa fatta in stile semplice] e vi mise dentro Śrī Rādhā-Vinoda. Legò quella jhola a un ramo di un albero che gli funse da tempio [improvvisato e insolito] per le sue amate divinità Śrī Rādhā-Vinoda.
NON È FACILE RICORDARE I VAIṢṆAVA
Non è facile avere un vero amore e affetto per i puri devoti. Questo è molto raro da ottenere. È facile sviluppare il cosiddetto amore per le cose materiali e per coloro che vi sono intrappolati, ma sviluppare amore e affetto per i veri devoti, che hanno veramente a cuore il nostro interesse, non è così facile. In un kīrtana Śrīla Narottama Dāsa Ṭhākura si lamenta: "prabhu lokanātha pade nāhika smaraṇa - in che situazione sfortunata mi trovo. Sebbene io abbia accettato Lokanātha Gosvāmī come mio Prabhu, in realtà nulla mi viene mai a mente a riguardo dei suoi insegnamenti e della sua condotta." Perché si lamenta così? Perché solo con tale ricordo tutta l’auspiciosità si manifesta in un individuo. Oltre a tale ricordo, i Vaiṣṇava non considerano null’altro di propizio in questo mondo.
Jay! Śrīla Lokanātha Gosvāmī Ki-jay!!
[NOTA FINALE]
Da "Pārishads" di Śrī Śrīmad Bhakti Vallabha Tīrtha Gosvāmī Mahārāja
Il Signore conosce i desideri dei Suoi devoti e Si sente obbligato a soddisfarli. Venne personalmente per dare una Divinità a Lokanātha, dicendogli che il suo nome era Rādhā-Vinoda, per poi scomparire. Lokanātha fu stupito nel vedere la Divinità ma poi si riempì di angoscia al pensiero che il Signore Stesso fosse venuto e se ne fosse andato. Ma Rādhā-Vinoda lanciò il Suo dolce sguardo su Lokanātha e gli disse: “Vivo qui sulle rive del Kiśorī-kuṇḍa nel villaggio di Umrāo. Ho visto il tuo desiderio di servirMi e così sono venuto qui. Chi altro Mi avrebbe potuto portare da te? Ho molta fame. Prepara in fretta qualcosa da mangiare per Me.
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Tradotto dal team di Bhaktiyoga.it