Ispirato da Srila Shyam Das Baba
IN OCCASIONE DELLA DIVINA APPARIZIONE DI ŚRĪVĀSA PAṆḌITA
DI ŚRĪ ŚRĪMAD BHAKTI VIJÑĀNA BHĀRATĪ GOSVĀMĪ MAHĀRĀJA
Oggi, 22 marzo 2025, ricorre il giorno della divina apparizione di Śrīvāsa Paṇḍita. Di seguito, in onore a questo tithi, pubblichiamo un estratto di un bhāva anuvāda della kathā data da Śrīla Bhakti Vijñāna Bhāratī Gosvāmī Mahārāja il 5 settembre 2009.
ELEVARSI SOPRA OGNI DUALITÀ
Coloro che non sono attaccati al mondo materiale non sono disturbati. Una notte, mentre Mahāprabhu stava danzando nel kirtana nella casa di Śrīvāsa Paṇḍita, il figlio di Śrīvasa morì, ma lui non provò alcun dolore. Volle invece assicurarsi che ciò non disturbasse la danza del Signore [quindi Śrīvāsa Paṇḍita avvertì sua moglie e gli altri membri della famiglia di non provocare agitazione piangendo ad alta voce e chiese agli altri devoti di non informare Mahāprabhu della morte di suo figlio].
Tuttavia Mahaprabhu lo percepì, e usò quest’episodio per insegnare alla gente del mondo. Lui disse: “Oggi il kīrtana non mi dà la stessa felicità. Cos'è successo? C'è stato un evento triste qui?” Śrīvāsa disse: “Che infelicità potrebbe esserci nella casa di quella persona dove è visibile il Tuo volto divinamente felice? Mio Signore, Tu Stesso sei di buon auspicio. Ovunque Tu sia presente, non c’è possibilità di sofferenza!” Allora gli altri devoti dissero: “Prabhu, il figlio di Śrīvasa ha lasciato il corpo.” Mahāprabhu chiese: "Perché nessuno mi ha informato?" Risposero: "Dato che questa notizia sarebbe stata di ostacolo al Tuo kīrtana, Paṇḍitajī ci ha proibito di dirteLo." A quel punto gli occhi di Mahāprabhu si riempirono di lacrime e disse: “Śrīvasa ha così tanto amore per Me, non si è nemmeno lamentato per la morte del figlio. Come posso abbandonare la sua associazione?" Pensò: "Avevo intenzione di lasciare tutti i Miei devoti e prendere sannyāsa. Come posso farlo adesso?"
Allora Mahāprabhu si avvicinò al corpo del figlio di Śrīvāsa Paṇḍita, lo toccò e chiese: "Perché sei andato via e hai lasciato la casa di Śrīvāsa?" Il ragazzo rispose: “Prabhu, questo è un atto della Tua provvidenza. Ho avuto la fortuna di nascere nella casa di un devoto e ho avuto quindi la possibilità di ascoltare la kathā e il kīrtana. Ma a causa del mio destino, ora devo partire; questo è ciò che è stato sanzionato da Te." Il ragazzo non era affatto triste, era indifferente; semplicemente se ne andò.
Quando viaggi in treno, potresti divertirti con gli altri passeggeri. Ma quando arriva la loro stazione, alcuni dei passeggeri scenderanno. Piangono? No. Sanno che devono andarsene [anche se stavano godendo della tua compagnia]. Allo stesso modo anche noi sappiamo che dovremo lasciare questo mondo prima o poi; quindi che motivo c’è di avere paura o provare dolore per questo? Non ci dovrebbe essere paura.
Jay! Śrīvāsa Paṇḍita Ki-jay!!
***
Tradotto dal team di Bhaktiyoga.it